Traffico di rete, più accessi da mobile che da computer

In Italia, ad ottobre smartphone e tablet generano più traffico di rete dei Pc. A rivelarlo è una ricerca di Audiweb

Traffico di rete, più accessi da mobile che da computer

Che l’approccio alla rete fosse stato mutato dal dispiegamento immane di tecnologie mobile era già chiaro. Forse il difficile era riuscire a capire fino a che punto lo fosse. Il cambiamento è talmente significativo da spingerci a parlare di vera e propria rivoluzione del traffico di rete, divenuta appannaggio di smartphone e tablet che hanno rosicchiato fette di utenti sempre più consistenti al Pc. Non a caso, le vendite di cellulari sono in continua ascesa, le offerte di pacchetti con internet incluso sono il perno del business e della concorrenza tra operatori, sempre più utenti utilizzano portali appositi per porre le tariffe cellulari migliori a confronto e selezionare soluzioni che consentano di navigare in internet senza pagare canoni mensili esorbitanti.

Certo, non si può parlare di tracollo del computer, ma di ridimensionamento della sua importanza, sì. A rivelarlo con immediata chiarezza è lo studio di Audiweb che ha preso in esame il traffico di rete italiano in relazione a ottobre 2014. Secondo il rapporto, infatti, gli utenti unici giornalieri sarebbero circa 16,6 milioni per ciò che concerne tablet e smartphone, contro i 12,9 milioni che accedono alla rete tramite computer. Si inasprisce ancora di più, quindi, la battaglia fra operatori che si misurano a colpi di tariffe e offerte con cellulari inclusi, che vedono i consumatori coinvolti attivamente nel porre i pacchetti Vodafone a confronto con quelli di Tim, Wind e Tre.

A ottobre, la total digital audience è stata costituita da 28,8 milioni di utenti unici. Di questi, ben 19 milioni hanno effettuato un accesso alla rete da mobile almeno una volta durante il mese. Tornando al confronto fra traffico di rete da mobile e da computer, non solo smartphone e tablet generano un’audience numericamente più sostanziosa, ma è maggiore anche la permanenza in rete: in media, un navigante da telefonino resta online per 1 ora e 37 minuti, 27 minuti i più di un utente che utilizza il Pc.

L’universe reach, ovvero la percentuale di persone uniche che hanno dai due anni in più e dispongono di una connessione di rete che utilizzano per visitare siti o utilizzare applicazioni, in Italia è pari i al 39,8%, ma è pari solo al 23,9% da computer contro il 38,4% da mobile. I computer superano i dispositivi mobili solo per ciò che concerne la somma di utenti unici mensili, pari a 26,9 milioni per i Pc e a 19,1 milioni per cellulari e tablet.

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