Prestito vitalizio ipotecario: come e quando deve essere rimborsato

Tutto quello che ti serve sapere sul nuovo prestito vitalizio ipotecario: chi può richiederlo e come avviene il rimborso

Prestito vitalizio ipotecario: come e quando deve essere rimborsato

Il prestito ipotecario vitalizio garantirà agli over 60 un accesso al credito più facile e immediato. Una nuova ed interessante soluzione che arricchisce quindi la rosa di possibilità che si offre a chi è intento a mettere i prestiti più vantaggiosi a confronto per trovare una soluzione conveniente per ottenere liquidità.

Questo tipo di finanziamento permette infatti al richiedente di ottenere liquidità sfruttando come garanzia l'ipoteca sulla casa di proprietà. Non tutti gli istituti hanno però già aderito a questa iniziativa, motivo per cui, al momento di informarsi su Findomestic e le sue offerte, piuttosto che su Agos, IBL e così via, bisognerà anche prestare attenzione a questo aspetto.

Quanta liquidità si può ricevere?

Il prestito vitalizio ipotecario è un'ottima alternativa alla nuda proprietà, dal momento che il richiedente non perde la proprietà dell'immobile. Il valore della casa viene stabilito da una perizia di un esperto: in percentuale è possibile ricevere una somma che può variare dal 15% (intorno ai 65 anni) fino al 50-55% (intorno ai 90 anni).

Prestito vitalizio ipotecario: le modalità di rimborso

Esistono fondamentalmente due modalità di rimborso. Nel primo caso, una volta ricevuta la somma in un'unica soluzione, non si paga alcuna rata finché si è in vita: alla morte del richiedente saranno gli eredi a restituire il debito tramite la vendita dell'immobile o direttamente di tasca loro.

Nel secondo caso, si può scegliere di pagare ogni anno i soli interessi del finanziamento, arrivando a risparmiare qualcosa a conti fatti sul totale del montante da restituire.

L'esempio pratico

Un richiedente di 70 anni, proprietario di un immobile del valore di 250 mila euro, potrebbe facilmente ricevere il 20% di tale importo, ovvero 50 mila euro, grazie ad un prestito vitalizio ipotecario. Ipotizzando un Tan al 5.68% (una media dei valori delle proposte del mercato) e il decesso del contraente dopo 10 anni, ecco cosa succederebbe a seconda dell'opzione di restituzione scelta.

Nel caso in cui il contraente decida di non pagare alcuna rata, alla sua morte gli eredi dovranno restituire 86.876 euro. Se invece il beneficiario sceglie di rimborsare annualmente gli interessi alla banca, il montante complessivo al suo decesso sarebbe di quasi 80 mila euro.

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"In questo caso la scelta è tra non avere pagamenti da effettuare, lasciando un valore più basso agli eredi, oppure anticipare gli interessi e contenere l'importo da rimborsare", spiega Claudio Pacella, amministratore delegato di 65Plus, società di consulenza finanziaria specializzata nelle soluzioni dedicate agli over 65.

Osservatorio SuperMoney: si stimano 20.000 nuove stipule

Secondo gli esperti di SuperMoney, il prestito vitalizio ipotecario andrà ad inserirsi in un contesto in cui si sentiva il bisogno di soluzioni nuove. Gli over 60 rappresentano infatti il 15% delle richieste di prestito pervenute al portale negli ultimi mesi.

La nuova legge sul prestito vitalizio potrebbe quindi andare ad incidere parecchio sul settore creditizio italiano. Le stime dell'Osservatorio SuperMoney parlano infatti di oltre 20 mila nuove stipule, pari a circa 2 miliardi di euro di erogazioni.