Prestito Poste italiane: la scadenza del 31 dicembre impone ritmi serrati

Il Prestito Quinto Banco posta di Poste Italiane continua a suscitare l'interesse dei clienti

Prestito Poste italiane: la scadenza del 31 dicembre impone ritmi serrati

Prestito Poste Italiane sempre più richiesto da pensionati Inps, dipendenti pubblici e pensionati Inpdap grazie all'offerta valida fino al 31 dicembre 2013 che garantisce Tan fisso al 10,25%, Taeg al 10,87% e opzione cessione del quinto a tutti i richiedenti conformi alle direttive.

Accolta a braccia aperte da molti clienti delle Poste Italiane, questa nuova offerta del Prestito Poste Italiane è usufruibile da tutti coloro che ne faranno regolare richiesta fino all'ultimo giorno dell'anno corrente: molti clienti bloccati con altre tipologie di prestito però si domandano se questa offerta verrà rinnovata in futuro. Da parte delle Poste Italiane ancora nessuna notizia in merito, anche perché l'offerta in atto non si è ancora conclusa.

Il Prestito Poste Italiane oltre ad utilizzare la moderna formula di cessione del quinto che prevede l'estinzione del prestito con la cessione di quote dallo stipendio (o dalla pensione) fino ad un quinto dello stesso al netto delle imposte, permette grazie alla promozione in atto anche la flessibilità rateale (studiata in modo da permettere a tutti coloro che dovessero avere delle complicazioni redditizie durante la durata del contratto di avere una riduzione della rata mensile) venendo incontro al cliente richiedente attraverso l'azione di consulenti finanziari adibiti allo studio della giusta rata di ammortamento e dell'importo erogato. Il Prestito Poste Italiane prevede altresì la restituzione della rata debitoria in 36-120 mesi e potrà essere richiesto senza alcuna distinzione sia da uomini che da donne con età compresa tra i 18 anni compiuti e i 67 anni d'età.

Lo stesso prestito potrà essere erogato a dipendenti pubblici di tutte le amministrazioni statali, di tutte le amministrazioni locali e dell'Arma dei Carabinieri. I requisiti essenziali devono essere la cittadinanza italiana (opportunamente verificata) e un contratto di lavoro a tempo indeterminato.

Quinto BancoPosta, questo il nome del prestito poste italiane qui descritto, potrà essere richiesto dai dipendenti pubblici recandosi all'ufficio postale più vicino con l'ultima busta paga (se in possesso di stipendio pagato dal MEF-Creditonet), con le ultime due busta paga e l'attestato di servizio se appartenente all'Arma dei Carabinieri e con l'attestato di servizio, l'ultima busta paga e il Certificato di stipendio se dipendente oubblico delle amministrazioni locali.

Per maggiori informazioni vi invitiamo a recarvi presso l'ufficio Poste Italiane più vicino a voi o di consultate il sito ufficiale delle Poste.