Prestiti, il mercato stenta a decollare

Nonostante le condizioni favorevoli, i valori relativi alle richieste e ai prestiti concessi sono ancora contenuti

Prestiti, il mercato stenta a decollare

I prestiti rappresentano la principale soluzione adottata dalle famiglie e dalle piccole e medie imprese alla ricerca di liquidità. Una soluzione spesso adottata per assolvere i doveri fiscali, per finanziare dei progetti e, nel caso di molte giovani aziende, un passaggio obbligatorio per avviare un’attività imprenditoriale. Qualunque sia la finalità, il mercato offre tantissime soluzioni e spesso cercare quella più adatta alle proprie esigenze potrebbe risultare davvero difficile. Per ridurre le possibilità di errore, potrebbe rivelarsi particolarmente utile mettere i prestiti e le condizioni proposte a confronto, e solo dopo scegliere la formula più conveniente.

Tra le varie opzioni da valutare rientrano anche le proposte del mercato finanziario del web. Informandosi sui prestiti online e le condizioni contrattuali proposte, si potrebbero individuare delle soluzioni in grado assicurare un maggiore margine di risparmio maggiore rispetto alle formule tradizionali.

Prestiti: il mercato mette dei freni

Nonostante i prestiti siano la soluzione più adottata dalle famiglie e dalle piccole e medie imprese italiane, sono ancora molte le difficoltà da superare prima di accedere alla liquidità richiesta. Secondo i dati diffusi di recente dalla Banca d’Italia in merito all’andamento delle richieste registrate nel primo trimestre dell’anno, il numero dei prestiti concessi dalle banche al settore privato avrebbe registrato una contrazione su base annua del 2%, circa il -1.8% rispetto ai dati del mese di gennaio.

Con riferimento al numero dei prestiti concessi alle famiglie, la Banca d'Italia rintraccia anche un calo dello 0,4% sui dodici mesi (-0,5% nel mese precedente), mentre quelli concessi alle società non finanziarie sarebbero diminuiti del 3%, circa il -2,7% rispetto ai valori registrati nel mese di gennaio. In lieve calo sarebbero invece i valori relativi all’andamento delle sofferenze bancarie, che passano dal 15,4% del mese di gennaio al 15.3% nel mese di febbraio.

Tassi d’interesse in calo

Nonostante il miglioramento delle condizioni di accesso, il mercato dei prestiti stenta ancora a decollare del tutto confermando così l’approccio prudente condiviso sia dalla banche sia da molte famiglie ed imprese italiane. Secondo gli analisti della Banca d’Italia il calo dei tassi d’interesse degli ultimi mesi, avrebbe dovuto determinare una reazione più forte, con una crescita più marcata delle domande.

Una fase di transizione

Nonostante le previsioni sull’andamento dell’economia italiana sembrino anticipare uno scenario decisamente migliore, sono ancora incerte le reazioni dei privati e delle imprese italiane. La logica dominante sembra ancora seguire il “dovere al risparmio”, riducendo agni probabilità di rischio. Da parte loro, anche le banche sembrano voler concedere poca fiducia ai risparmiatori italiani, considerati ancora troppo deboli per offrire valide garanzie di affidabilità.