Prestiti bancari a piccole e medie imprese: probabile riduzione

La Bce sta facendo una revisione degli asset bancari che potrebbe portare ad una diminuzione dei prestiti alle pmi.

Prestiti bancari a piccole e medie imprese: probabile riduzione

Le piccole e medie imprese italiane sembrano dover subire - di riflesso - i problemi che affliggono le banche italiane.

E' quanto esce fuori dall'ultimo Bond Market Contact Group della Bce, dal cui verbale si legge che la verifica sugli asset bancari potrebbe portare - a breve - un maggiore inasprimento delle differenze relative al costo dei prestiti per le piccole e medie imprese.

Le Pmi italiane pagano interessi sui prestiti più alti che quelle in Germania

Come tutti sanno, le Pmi dei paesi del sud Europa, già pagano un tasso più alto sui prestiti rispetto le Pmi dei paesi del nord Europa, situazione che non privilegia certo la nostra economia, ma ora con questa nuova revisione si rischia - ha detto la Bce - di aumentare questo trend negativo: "Il prossimo balance sheet assessment dedicato alle banche europee potrebbe temporanemanete rafforzare questo trend".

Nonostante quindi le piccole e medie imprese possono usufruire di nuove forme di prestito, come PayPal Working Capital, a presto dovranno fare i conti con tassi di interesse più alti.

Nella riunone del Bond market group, si è inoltre evidenziato che quando la Fed inizierà a comprare meno bond (cosa che dovrebbe accadere a breve) le differenze di rendimento tra bond americani ed europei potrebbero subire un grande incremento, a discapito dell'economia del vecchio continente, ma per ora non tutti gli esperti sono concordi con questa tesi.