Innovazione energetica: giovani start up crescono in Enel Lab

Alberto De Paoli, direttore operativo di Enel Lab, interviene al forum I-Com sull’innovazione energetica italiana.

Innovazione energetica: giovani start up crescono in Enel Lab

Gli italiani, si sa, sono un popolo di inventori e innovatori. Chi ha un'idea da realizzare, ma non i fondi necessari per portarla alla luce, può sicuramente trovare un prestito conveniente tra quelli proposti dai vari istituti di credito proprio per i neo imprenditori.

Informarsi su quali sono le tipologie di finanziamento esistenti è il primo passo per avere successo nella propria attività. Come ogni tipologia di prestito, però, anche i finanziamenti alle imprese richiedono delle garanzie per essere concessi. Garanzie che difficilmente un gruppo di giovani, con un'idea innovativa ma di complessa realizzazione, può offrire.

La situazione che abbiamo descritta è quella che si trovano ad affrontare tutti i giorni le start up innovative del settore energetico, che per ovvie ragione hanno difficoltà di accesso al credito bancario, ma anche ai capitali di rischio, più accessibili per le start up digitali.

Di fronte a questa situazione, un'opportunità interessante è offerta da Enel Lab, esperimento di successo ormai in corso da un anno: ne ha parlato, durante il convegno I-Com sull'efficienza energetica, Alberto De Paoli, direttore operativo di Enel Lab.

La creazione di questo progetto è nata dalla considerazione che investire nell'innovazione, e quindi nella start up, è sicuramente strategico per Enel: l'azienda, infatti, può sviluppare tecnologie che le danno un vantaggio, diventando il primo cliente della start up sovvenzionata.

Enel Lab, però, non offre solo un investimento economico alle start up innovative, ma crea un ecosistema che permette alle imprese in erba di avere un costante tutoraggio e di capire se effettivamente la loro idea può avere un mercato.

Enel ha stanziato per questo progetto 15 milioni di euro, e attualmente ospita sette start up italiane e spagnole, ma l'obiettivo per il prossimo anno è rivolgersi anche ad altri paesi.

"L'anno scorso, quando siamo partiti, questo era un esperimento", ha dichiarato Alberto de Paoli, "Abbiamo mosso il primo passo verso l'innovazione all'esterno dell'azienda, e non sapevamo come sarebbe andata. Ci siamo impegnati molto e il bilancio dopo il primo anno è assolutamente positivo."