Fonti rinnovabili: importanti per la crescita del Paese

L'Abi, nel convegno Green Energy 2012: nuova energia alle energie rinnovabili e il sostegno delle banche al settore.

Fonti rinnovabili: importanti per la crescita del Paese

Le banche sostengono con favore lo sviluppo delle energie rinnovabili e credono che queste possano essere un'importante motore di crescita per il Paese. Questo è quanto è stato sottolineato alla seconda edizione del Forum ABI "Green Energy 2012: nuova energia alle energie rinnovabili".

Una recente indagine dell' dall'Osservatorio rinnovabili dell'Abi, ha messo in luce il reale impegno degli istituti bancari nell'aiuto alla crescita del settore dell'energia verde. Secondo i dati forniti dall'Osservatorio dal 2007 al 2011 le banche hanno infatti aiutato il comparto delle fonti rinnovabili con finanziamenti per oltre 20 miliardi di euro, una cifra non indifferente se si considera la difficile congiuntura economica. Il settore delle rinnovabili ha quindi guadagnato lo scettro per i maggiori investimenti sul territorio.

Il Furum dell'Associazione bancaria italiana è stato anche l'occasione per discutere degli effetti dei nuovi meccanismi di incentivazione per l'energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili previsti dai due decreti ministeriali (il Quinto Conto Energia e quello per le rinnovabili diverse da fotovoltaico) ora in esame dal Governo che li dovrebbe emanare nei prossimi giorni. L'Abi ha sottolineato tutto il suo interesse "a porre in atto misure tese a ridurre il consumo energetico" e a puntare sul comparto delle energie rinnovabili, ritenute fondamentali per far ripartire la crescita dell'intero Paese.

In una nota dell'Abi, riguardante i due decreti, si legge: "guardano con particolare favore agli strumenti previsti dai decreti per potenziare la filiera industriale italiana e in particolare gli incentivi per le tecnologie più ''virtuose'' che stimolano innovazione, efficienza energetica, e consentono di ottenere benefici in termini di impatto ambientale"- continua poi la nota - "rappresentano un compromesso tra diverse esigenze: da un lato, la necessità di ridurre l'onere sulla bolletta elettrica degli incentivi alle energie rinnovabili e tenere maggiormente sotto controllo la spesa complessiva; dall'altro, continuare a sviluppare le energie rinnovabili favorendo il raggiungimento degli obiettivi europei al 2020".

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