Finanziamenti donne e per l'occupazione femminile, le opportunità del Programma Obiettivo 2013

Tutti i dettagli del Programma Obiettivo 2013 del Ministero del Lavoro: scadenza domande il 30 novembre.

Finanziamenti donne e per l'occupazione femminile, le opportunità del Programma Obiettivo 2013

Le pari opportunità sono un obiettivo importante per il Ministero del Lavoro, che mette in campo molteplici risorse nell'ambito del Programma Obiettivo 2013. Per l'anno in corso, le imprese femminili e, più in generale, le aziende interessate potranno inoltrare le proprie domande entro il 30 novembre.

Di cosa si tratta? Il Programma Obiettivo è un'iniziativa volta a promuovere l'incremento e la qualificazione dell'occupazione in rosa, attraverso finanziamenti alle aziende che danno lavoro alle donne e programmi di sviluppo per le imprese femminili.

Nel dettaglio, sono tre le macro-aree di intervento: l'occupazione delle donne under 35 anni, il reinserimento lavorativo delle over 35 anni e il consolidamento di impresa.

Occupazione di lavoratrici under 35:

Destinatari sono i datori di lavoro che intendono assumere e formare nuove dipendenti in azienda, grazie alla collaborazione di un lavoratore/lavoratrice già assunta, secondo la logica del "ponte intergenerazionale". In questo contesto, le azioni finanziabili comprendono i costi di formazione, di mentoring e affiancamento on the job da parte della risorsa senior individuata.

Reinserimento lavorativo di donne over 35:

Possono richiedere i finanziamenti i datori di lavoro che intendono dare un posto a donne inoccupate, disoccupate o fruitrici di prestazioni di sostegno al reddito. Anche in questo caso, le azioni ammesse al finanziamento comprendono i costi di formazione, di mentoring e affiancamento da parte delle risorse senior.

Consolidamento di impresa femminile:

Nel terzo ed ultimo caso, destinatarie delle azioni sono imprese femminili, il requisito fondamentale è che siano attive da almeno due anni. Le azioni sono indirizzte a consolidare l'azienda attraverso diversi strumenti:

  • studi di fattibilità per lo sviluppo di nuovi prodotti, servizi e per l'espansione in nuovi mercati, anche in settori emergenti;
  • iniziative tra più imprese femminili per la definizione e la promozione di propri prodotti e/o servizi, ad esempio attraverso la fruizione in comune di servizi di supporto anche per l'accesso al credito, la creazione e la promozione di marchi;
  • formazione manageriale e/o specialistica finalizzata al rafforzamento dell'impresa o di alcune aree dell'impresa;

In tutti i casi elencati, precisa il Ministero del lavoro, non è previsto un limite massimo del costo complessivo del progetto, per il quale può essere richiesto il rimborso totale o parziale delle spese sostenute. Per ulteriori informazioni e per dettagli sull'invio delle domande visitare il sito ufficiale del Ministero.