Assicurazioni on line: il Tribunale di Milano sommerso dalle truffe

Falsi incidenti, residenze ad Aosta, passaggi di proprietà: tutte le truffe sulle assicurazioni on line made in Italy

Assicurazioni on line: il Tribunale di Milano sommerso dalle truffe

Prima di addentrarci nel fatto di cronaca che in questi giorni è protagonista al Tribunale di Milano, diamo delle informazioni preliminari sulle assicurazioni on line. Nel campo Rca le compagnie on line sono attualmente una delle scelte su cui si orientano i consumatori, perché, a differenza di quelle tradizionali, garantiscono un maggior risparmio dal momento che hanno una burocrazia cartacea più snella.

Precisiamo anche che le polizze assicurative del Sud Italia sono da sempre un salasso rispetto a quelle del Nord, perché l'evasione è maggiore e quindi il premio assicurativo molto più oneroso da sottoscrivere.

Queste precisazioni servono a capire perché al Tribunale di Milano, organo di riferimento della maggior parte delle compagnie di assicurazione auto, il 90% dei fascicoli di truffa alle assicurazioni on line arrivi dalla Campania.

Per un aumento così cospicuo di situazioni ingarbugliate a livello giudiziario ci vorrebbe davvero un tribunale on line, un sistema digitalizzato in grado di velocizzare tutte le procedure. Succede che invece, l'aumentare dei ricorsi, delle cause e delle situazioni giudiziare non è assolutamente proporzionale ad una riforma del tribunale on line tanto auspicata dal Governo e dall'opinione pubblica.

Tanta voglia di tribunali on line e di digitalizzazione della giustizia

Sembra comunque essere giunto il momento di una vera e propria riforma per quanto riguarda l'annosa questione della "lentezza" dei tribunali italiani, ingolfati da cause a volte peraltro inutili, e spesso incapaci tecnologicamente di provvedere ad una situazione che sta diventando piano piano sempre più insidiosa. C'è tanta voglia da parte del consumatore di tribunali online, magari non a 360°, ma almeno per le questione più strettamente burocratiche riguardanti la cancelleria.

Assicurazioni on line: la truffa inizia con il finto cambio di residenza

Tra le offerte di assicurazioni auto esistenti sul mercato, la scelta finisce sempre più spesso sulle assicurazioni on line, che sono le più economiche, ma anche le più truffate: residenze fittizie, incidenti inesistenti, falsi passaggi di proprietà, questi sono solo i più diffusi trucchi con cui si sta confrontando il Tribunale di Milano.

Sono stati oltre 800 i fascicoli aperti alla procura di Milano sulla base di denunce delle assicurazioni, vittime dei tentativi di truffe da parte di molti clienti, provenienti specialmente dal salassato Sud: c'è chi vive al Sud e indica come capoluogo di residenza una città del Nord, chi denuncia un sinistro a mesi di distanza dall'incidente, chi fa risultare i veicoli intestati a soggetti inconsapevoli attraverso passaggi di proprietà fasulli, tutto questo, sommandosi, ha comportato 800 denunce vero ignoti arrivate al Palazzo di Giustizia meneghino.

La Campania in testa a questa triste classifica delle truffe

Oltre il 90% delle denunce prese in carico dal Tribunale di Milano, come indicato dalla Procura Generale della Corte di Cassazione, arrivano dalla Campania, seguita da Calabria (26,6,%) e Puglia (26,1%), in cui i truffatori sono residenti, pur indicando come locazione e province con i premi assicurativi più bassi, Udine, Sondrio, Aosta. Qualora non fossero scoperti e la truffa andasse in porto, questi automobilisti avrebbero un risparmio sull'assicurazione on line del 50%.

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La Cassazione penalizza il Tribunale di Milano

Questa mole di lavoro che la Corte di Cassazione ha ritenuto affidare agli uffici del capoluogo lombardo, per i motivi sopra indicati, rende quasi impossibile lo svolgimento delle indagini: i magistrati devono svolgere inchieste a distanza affidandosi alle forze dell'ordine del luogo in cui è avvenuta la truffa, con tutte quelle che sono le difficoltà a interfacciarsi in real time per portare avanti le indagini.

"Fenomeno diffuso, ma arginabile": le dichiarazioni dell'Ania

"Il fenomeno è molto diffuso e danneggia innanzitutto i cittadini onesti, la stragrande maggioranza anche al Sud, costretti a pagare premi più alti", ha confermato Umberto Guidoni, responsabile del Servizio auto di Ania, l'Associazione nazionale delle imprese assicuratrici.

La dematerializzazione dell'attestato di rischio e la creazione della banca dati per gli assicurati, permetterà la verifica delle dichiarazioni di tutti gli automobilisti in tempi molto più rapidi, e questo potrebbe comportare una riduzione nelle truffe e nella contraffazione dei documenti, staremo a vedere.

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