Quando si decide di fare trading forex probabilmente si ha un primo contatto con un broker: un broker offre la possibilità all' aspirante trader di aprire un conto per operare (un conto che può essere usato poi anche per altri tipi di investimenti, di trading); quando si apre un conto con un broker si deve compilare una modulistica on line o via fax.
Quando il proprio conto con un broker è ufficialmente aperto, con un deposito tramite bonifico oppure con carta di credito si mette del denaro per cominciare a commerciare (trading vuol dire letteralmente commerciare, non investire, in quanto si comprano e si vendono monete come nel forex, oppure oro, petrolio, commodities…).
Meglio un broker italiano o uno estero? La scelta è individuale, ma sappiate che con un broker italiano i soldi saranno depositati in una banca italiana, con uno estero in una banca estera: ciò è importante ai fini della dichiarazione delle somme depositate secondo le norme vigenti.
E' importante scegliere bene il proprio broker: gli si affidano dei soldi, quindi deve essere affidabile! Ecco alcune domande a cui si deve trovare risposta quando si valuta un broker (che può essere anche una banca come Fineco o altre, oppure un broker on line):
Dove vengono depositati i soldi, banca e Stato? Commissioni? Spread applicato? Deposito minimo richiesto? Procedura di apertura conto? Referente diretto (si avrà un contatto con un operatore)? Lingua parlata? Modalità di invio del denaro: bonifico, carta di credito? Piattaforma on line utilizzata? Documenti richiesti? Modulistica di riferimento per apertura conto?
Un buon broker deve mettere a disposizione una piattaforma on line con anche la possibilità di un conto demo per esercitarsi prima di cominciare coi soldi reali.