Più controlli sui conti correnti con la Superanagrafe

Superanagrafe e più controlli sui conti correnti, le novità dalla legislazione

Più controlli sui conti correnti con la Superanagrafe

Come si sa i prodotti finanziari e l'uso della moneta virtuale sono una prassi al giorno d'oggi ormai consolidata. È bene, quindi, che i cittadini, oltre a mettere i prodotti di WeBank a confronto con quelli di Fineco, si tengano sempre al corrente sulle novità del fronte fiscale.

Dopo l'introduzione del nuovo modello ISEE 2015, i correntisti o i futuri nuovi titolari che si rivolgono alla rete per confrontare i conti correnti di CheBanca! con quelli di Intesa San Paolo e risparmiare, dovranno stare attenti anche alla Superanagrafe.

Con l'emendamento, approvato il 26 novembre da parte della Commissione Bilancio del Senato, aumenta ulteriormente, insieme all'autocertificazione e al calcolo del saldo conto medio annuale, la capacità di controllo del sistema del fisco.

La manovra, infatti, permette essenzialmente più controlli sui conti correnti e un migliore monitoraggio da parte dell'Agenzia delle Entrate del sistema del fisco, permettendo di arginare con maggiore facilità l'evasione dilagante nel Paese.

L'emendamento del testo Salva Italia, risalente al 6 dicembre 2011, ha d'altronde riscosso parecchio successo tra i parlamentari e molti sono stati i firmatari favorevoli alla modifica, tra cui anche Marco Causi del PD.

Se per calcolare l'ISEE bisognerà calcolare la giacenza media dei propri conti correnti o deposito a livello annuale, la Superanagrafe consentirà da parte sua una semplificazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica grazie al raccoglimento di questo surplus di informazioni.

Più controlli sui conti correnti, d'altro lato, in virtù degli stessi dati, testimonianza concreta della veridicità e della corrispondenza delle dichiarazioni stesse. Per analizzare l'evasione, infatti, è ora permesso all'Agenzia delle Entrate l'utilizzo puntuale delle informazioni.

La Superanagrafe, insomma, emendando l'attuale Legge di Stabilità, incrementa l'uso delle informazioni custodite nel Fisco. Se prima esse venivano elaborate algoritmicamente per rilevare delle generiche anomalie ora esse finiscono per predisporre sempre più controlli sui conti correnti degli italiani.