I negozi negli USA boicottano Apple Pay a solo 8 giorni dal lancio

Apple Pay, un milione di attivazioni in 72 ore, ma Wal-Mart, Best Buy e Cvs disabilitano il supporto

I negozi negli USA boicottano Apple Pay a solo 8 giorni dal lancio

Quante volte è capitato di parlare con qualcuno che ci doveva dare una notizia veramente fenomenale, e dopo che ce l'aveva detta l'abbiamo guardato commentando "me ne avevi già parlato"? Tante. Come sempre più spesso si sente parlare della comodità dei pagamenti effettuati con moneta elettronica, perché il portafoglio pesa meno, non bisogna trafficare con monetine e banconote disperse in tasche e borse, e via dicendo. Per cui la maggior parte delle persone ha già messo le migliori carte di credito a confronto per trovare quella che offra il servizio migliore ad una tariffa più vantaggiosa.

Ed è anche inutile dire che informarsi su American Express, CartaSi, Visa, Mastercard e via dicendo è la mossa migliore per trovare il prodotto più adeguato alle spese che ogni individuo è abituato a fare o prevede di affrontare in futuro. Oltre a questo, qualche giorno fa anche noi abbiamo parlato del fatto che Apple ha lanciato Apple Pay, una tra le novità più rilevanti inerenti ai pagamenti elettronici contactless che sfruttano la tecnologia NFC.

La nuova invenzione partorita dal genio di Apple, che a partire dal suo lancio il 20 ottobre ha registrato 1 milione di attivazioni nel giro di tre giorni, dà la possibilità a tutti coloro che possiedono il nuovissimo iPhone 6, l'Apple Watch e i dispositivi compatibili con l'orologio intelligente di sfruttare il metodo di pagamento più avanguardistico che esiste. Ma non è tutto oro quello che luccica, e ci sono già delle catene di negozi che fanno polemica e si tirano indietro.

Stiamo parlando di Wal-Mart, Best Buy, Cvs e Rite Aid, che hanno disabilitato il supporto per il nuovo tipo di pagamento dai propri terminali perché probabilmente lanceranno un sistema dedicato e autoprodotto, stando a quello che dice la stampa americana. In particolare è interessante il caso di Rite Aid e Cvs, che non hanno aderito all'iniziativa di Apple ma i cui terminali sono compatibili con i pagamenti contactless. Il motivo è che c'è un sistema alternativo per i pagamenti via smartphone.

Si chiama CurrentC ed è in via di sviluppo. Dovrebbe debuttare l'anno prossimo e la differenza da Apple Pay è che l'addebito della spesa avviene direttamente sul conto corrente senza passare per carte di credito e relative commissioni ai negozi. Dobbiamo stare pronti, perché tra poco questi prodotti raggiungeranno anche l'Europa e anche noi potremo avvicinare il nostro telefono al Pos, appoggiare il dito sul lettore di impronte digitali e dire addio al portafoglio.