Forex, il mercato finanziario che non chiude mai

3 miliardi di dollari scambiati giornalmente. Per alcuni è diventata un'opportunità lavorativa.

Forex, il mercato finanziario che non chiude mai

Il Foreign exchange market, comunemente conosciuto con l'acronimo di Forex, è il mercato delle valute straniere che regolamenta lo scambio tra valute. Con i suoi 3,3 miliardi di dollari movimentati ogni giorno è il più grande tra i mercati finanziari esistenti. Attivo 24 ore su 24, sei giorni a settimana, segue l'apertura e chiusura delle sessioni mondiali: apre la domenica alle 23, ora italiana, con la sessione asiatica, chiude il venerdì alle 22 con la sessione americana.

Gli orari migliori per lo scambio di valute sono a cavallo tra una sessione e l'altra, in cui più borse di diverse zone del mondo sono aperte contemporaneamente; mentre, circa il 50% delle contrattazioni si hanno nella sessione europea che dalle 14 alle 17 è sovrapposta all'americana.

Il Forex funziona secondo il meccanismo di negoziazione delle valute, in cui tutte le monete mondiali sono presenti e tra loro negoziate. Nel processo di negoziazione tra due monete si genera il valore della prima moneta base sulla secondaria. Una moneta è spinta verso l'alto dai trader detti Tori i quali si contrappongono, nella battaglia, ai trader Orsi impegnati a buttar giù il valore della stessa.

Graficamente l'andamento di una coppia di valute (Euro contro Dollaro EUR/USD ad esempio) si rappresenta con le candele giapponesi, utilizzate sin dal XVII sec. nelle contrattazioni del riso. Nel mercato valutario alcune coppie di monete subiscono continue e incessanti variazioni di prezzo, come la coppia EUR/USD o USD/JPY, altre coppie di valute hanno movimentazione bassa come nel caso del AUS/CAD.

Il flusso monetario dipende dai reali scambi di moneta tra le nazioni, dalle interazioni commerciali e politiche esistenti tra loro e la rispettiva influenza nello scenario mondiale. Va da se che l'importanza di un indice negativo dell'economia americana ha una valenza maggiore rispetto a un dato macroeconomico della Nuova Zelanda (NZD).

Di seguito trovate un elenco sommario dei dati economici più rilevanti, tenendo presente che ognuno è applicato alle singole nazioni. Tra i più noti e familiari abbiamo: l'indice dei prezzi al consumo e alla produzione, la ricchezza nazionale prodotta rispetto a un periodo precedente, la produzione industriale, l'indice di fiducia del comparto manifatturiero, le vendite al dettaglio e delle abitazioni.

Intimamente legato agli indici economici nazionali e mondiali, il forex è molto fluttuante con conseguente rischio di forti perdite di denaro. Eppure sempre più persone, in cerca di facili guadagni, sono attratte da questa realtà. Per quanti fossero interessati al forex, voglio di seguito sfatare un mito e una leggenda.

Il mito della scommessa. Nel forex non si scommette come al casinò, è un mercato finanziario, richiede la perfetta padronanza degli strumenti finanziari in esso vigenti e ciò si ottiene solo con lo studio di elementi d'economia, matematica e statistica applicata ai mercati.

La leggenda del "tax free", secondo cui i ricavi derivanti dagli investimenti nel mercato dei cambi non sono tassabili. La risoluzione n° 102/E - 25 Ottobre 2011 dell'Agenzia delle Entrate ha risposto puntualmente a tale proposito. Pertanto, il contribuente che opera con tali strumenti finanziari, deve dichiarare il gettito nel riquadro dei redditi soggetti a tassazione separata e versare l'imposta sostitutiva ora fissata al 20%. I trader, anche se operanti su piattaforme estere non sono esentati dal pagare il dovuto al fisco italiano.