Conto corrente: italiani fedeli alle proprie banche

Secondo un'indagine gli italiani tendono a tenere il conto anche se aprirne uno nuovo permetterebbe di risparmiare

Conto corrente: italiani fedeli alle proprie banche

Agli italiani non piace cambiare conto corrente: è quanto emerge da un'indagine condotta da Altroconsumo, che nell'ambito dell'iniziativa $-BANCA ha invitato i correntisti a rispondere ad alcune domande di un questionario, per cercare di capire per quale motivo la maggior parte degli italiani tende a non voler cambiare il proprio conto.

Dalle risposte ottenute alle domande del questionario, infatti, è emerso che ben il 42% dei conti correnti sono stati aperti prima del 2000, oltre 10 anni fa. Il che indica una bassa propensione dei correntisti a chiudere il proprio conto corrente "vecchio" per aprirne uno nuovo. Altroconsumo, con la sua iniziativa, ha voluto mettere in luce la poca convenienza di questo atteggiamento degli italiani: perché un correntista non dovrebbe aprire un nuovo conto corrente se il cambio permette di risparmiare? Spesso i conti correnti "datati", infatti, non risultano più convenienti, soprattutto se confrontati con i servizi e le offerte previste dai nuovi conti correnti e dai conti on line. Questo è stato confermato anche da un'indagine di Bankitalia che qualche mese fa aveva rivelato che i nuovi conti correnti costano all'utente mediamente 67,7 euro all'anno, al netto delle commissioni per gli utilizzi a debito, mentre i conti "vecchi" costano circa 101 euro. Se si cambia banca, infatti, si possono risparmiare anche centinaia si euro, in particolar modo se si punta sui conti on line. Questi permettono di azzerare il canone o comunque lo riducono rispetto a quello di un conto tradizionale, permettendo al correntista di accedere a molti servizi a costo zero o a prezzi molto contenuti rispetto alle operazioni che avvengono allo sportello.

Il messaggio che ha voluto diffondere Altroconsumo è che la fedeltà alla banca, in questo caso, non si presenta come un vantaggio, ma come uno svantaggio, soprattutto per il nostro portafogli. Il consiglio dell'associazione dei consumatori per tutti i correntisti "affezionati" è di guardare all'estratto conto annuale della banca, che riporta tutte le spese relative al proprio conto corrente, e utilizzare queste informazioni per confrontare le altre offerte presenti sul mercato e scegliere quindi quella più conveniente.

Per fare questo, il servizio di comparazione SuperMoney appare uno strumento molto utile, perché permette di confrontare in maniera veloce e trasparente molte delle offerte di conti correnti presenti sul mercato.