Conto corrente e Ddl Concorrenza 2017: quali novità ci sono?

Il nuovo Ddl Concorrenza modifica la gestione contabile dei conti correnti da parte dei notai. Scopri tutti i dettagli!

Conto corrente e Ddl Concorrenza 2017: quali novità ci sono?

Dopo due anni dalla prima formulazione, il disegno di legge sulla Concorrenza è diventato Legge (Legge n° 124/2017) poco più di un mese fa (4 Agosto 2017) e diversi sono stati i settori di intervento. Energia, mutui, telefonia ma non solo. Alcune novità riguardano anche il settore del risparmio, e in particolare quello dei conti correnti.

Continua a leggere questo articolo per scoprire quali sono le recenti modifiche in materia di conto corrente e Ddl Concorrenza 2017.

Quali sono le novità sui conti correnti?

Se hai deciso di aprire un conto corrente bancario sarai felice di sapere che nulla è cambiato per quanto riguarda le operazioni di apertura. Il Ddl Concorrenza 2017 non ha infatti apportato modifiche alle procedure che permettono ai risparmiatori di richiedere e ottenere un conto corrente in banca.

La grande novità a tal proposito risale invece a qualche anno fa, in seguito alla direttiva 2014/52/UE del Parlamento europeo e del Consiglio dei Ministri con la quale è stato sancito l'obbligo di avere un conto corrente base. Come stabilito dalla convenzione siglata da ABI, Bankitalia e Poste, l'apertura del c/c è gratuita per tutti coloro che hanno un Isee inferiore a 8 mila euro.

In generale, la Legge sulla Concorrenza 2017 non ha quindi apportato modifiche specifiche sulla gestione dei conti correnti dei risparmiatori italiani. Le novità sostanziali su conto corrente e Ddl Concorrenza 2017 riguardano invece la professione notarile.

DA LEGGERE: Come gestire al meglio il proprio conto corrente?

Legge Concorrenza 2017 e notai: la nuova gestione dei conti correnti

Come anticipato, i principali cambiamenti in materia di conto corrente e Ddl Concorrenza 2017 riguardano la gestione del c/c per i notai.

La Legge n° 124/2017 ha infatti modificato l'articolo 1 della Legge n° 147/2013. Al comma 63 si legge che il notaio o altro pubblico ufficiale è tenuto a versare:

  • tutte le somme dovute a titolo di tributi per i quali il medesimo sia sostituto o responsabile d'imposta, e comunque le spese anticipate (art. 15 del DPR n. 633/1972), in relazione agli atti a repertorio dallo stesso ricevuti o autenticati e soggetti a pubblicità immobiliare o commerciale;
  • altra somma affidatagli e soggetta ad obbligo di annotazione nel registro delle somme e dei valori di cui alla legge n. 64 del 22 gennaio 1934;
  • l'intero prezzo o corrispettivo, ovvero il saldo degli stessi, se determinato in denaro, oltre alle somme destinate ad estinzione di gravami o spese non pagate o di altri oneri dovuti in occasione del ricevimento o dell'autenticazione di atti di trasferimento della proprietà o di trasferimento, costituzione o estinzione di altro diritto reale su immobili o aziende, se in tal senso richiesto da almeno una delle parti e conformemente all'incarico espressamente conferito.

Queste le principali novità che sono state attuate dal Ddl Concorrenza 2017 nel campo dei conti correnti.