Tutte le banche o quasi propongono uno o più conti deposito, anche in diverse tipologie (cioè liberi o vincolati): ma per un confronto tra diversi prodotti bisogna tenere in considerazione, oltre ai tassi di interesse (i rendimenti) che il conto offre, anche se la banca paga l' imposta di bollo al posto del cliente e cosa accade in caso di svincolo anticipato.
Partiamo allora col primo elemento, i tassi di interesse dei conti deposito che, come già vi abbiamo informato, sono legati in parte allo spread tra i rendimenti dei titoli di Stato italiani e quelli tedeschi: nel periodo marzo 2012 - marzo 2013 si è registrato un calo dei rendimenti medi, per i conti deposito con vincolo annuale, dello 0,68% (gran parte di questa riduzione nei mesi di gennaio e febbraio 2013) perché, grazie al lavoro del governo Monti, lo spread Btp - Bund è diminuito; visto che l' incertezza post-elettorale ha fatto risalire lo spread, ci si attende che un lieve aumento verrà registrato. Comunque attualmente i tassi dei conti deposito rimangono a livelli abbastanza buoni.
Passando alla tassazione dei conti deposito, ricordiamo che su tutti vi è una tassa del 20% sui rendimenti (infatti sempre si indicano i tassi lordi e quelli netti); ma la sostanziale novità del 2013 è che vi è l' imposta di bollo è passata dallo 0,1% delle liquidità depositate allo 0,15%: se prima vi erano parecchie banche che la pagavano al posto del cliente, ora sono diminuite.
Infine, cosa accade se si svincolano, parzialmente o del tutto, le liquidità prima del termine? Il tutto dipende se si è scelto un conto deposito non svincolabile oppure un conto deposito libero (i primi offrono maggiori rendimenti) e dalla politica della banca proponente: se ad esempio PrivatBank, MedioCredito, Banca Ifis, Fineco non offrono alcuna possibilità di svincolo su alcuni conti (mentre altri sono liberi), invece Banca Marche e Banca Sistema per esempio azzerano i tassi di interesse maturati fino a quel momento (come Fineco per il Cash Park Svincolabile); ci sono addirittura conti deposito che prevedono una penale in caso di svincolo anticipato: per esempio quello proposto da Credem.
Tra i conti deposito liberi ci sono invece quelli di Banca Sella, Santander, UniCredit, Banco Popolare, Ing Direct, CheBanca!, Webank, Banca Carige, Mediolanum, oltre ad alcune versioni del Rendimax di Banca Ifis e del Cash Park di Fineco: con conti deposito di questa tipologia si hanno in genere tassi di interesse minori ma, in caso di svincolo anticipato, si prende almeno un rendimento minimo di base.