Un prelievo forzoso del 10% su tutti i conti correnti dell'Area Euro così da risanare i debiti sovrani dei Paesi facenti parte dell'Unione Monetaria: questo è quanto esplicitamente richiede il FMI (Fondo Monetario Internazionale) all'Unione Europea e alla BCE, senza troppe mezze misure.
Già avevamo detto alcuni giorni fa che tali prelievi forzosi dai conti correnti, da tutti i conti correnti, anche quelli sotto i 100.000 euro che sono tutelati dal Fondo Interbancario in caso di fallimento della banca di riferimento, cominciano a sembrare possibili in situazioni emergenziali in quanto dopo che per salvare Cipro dalla bancarotta erano stati fatti prelievi dai conti correnti e dai conti deposito più ricchi, ma l'UE aveva chiesto alle autorità dell'isola -che rifiutarono- di prendere soldi anche da quelli meno "pingui" (cfr l'articolo Prelievi forzosi: e se qualcosa cambiasse?). Ora cominciano ad arrivare conferme a tali ipotesi, anzi pure peggiori del previsto, purtroppo da fonti ben informate come il Wall Street Journal.
Il quotidiano statunitense infatti riporta che nel report del FMI intitolato Monitor delle Finanze Pubbliche sia specificata, senza troppi giri di parole, la soluzione di prelievi forzosi del 10% da tutti i conti dei cittadini dei Paesi dell'Eurozona per ripianare il debito sovrano del blocco Euro (anzi, per portarlo a livelli pre-crisi)
Dunque non solo, come detto in precedenza, prelievi da conti correnti e deposito in caso di grave crisi del sistema bancario di un Paese, ma proprio una scelta precisa per risanare la finanza continentale, facendone ovviamente pagare ancora una volta i costi ai cittadini: "Il concetto è semplice -scrive il WSJ- piuttosto che appesantire il carico fiscale delle imprese e far scendere ancora di più le buste paga, perché non andare a toccare i capitali dormienti ?".
Il FMI chiede che si introducano prelievi forzosi sui conti in quanto le misure di spending review e di austerity adottate in questi anni non hanno funzionato come si sperava: il report del Fondo Monetario Internazionale si conclude appunto con l'invito a BCE ed UE a pensare seriamente a tale ipotesi per ridurre il debito sovrano.
Pensate che siano ipotesi troppo allarmistiche? Che comunque una cosa simile non si farà? Allora leggete l'articolo Patrimoniale sui conti correnti in Svizzera, dove informiamo che da gennaio 2014 verrà introdotta una tassa sui conti più ricchi per sovvenzionare il fondo per gli aiuti ai disoccupati: certo si tratta di situazioni e numeri diversi, ma se pure la Svizzera si è piegata a tali sistemi…