Sono gli uomini o le donne un pericolo al volante?

Secondo un'indagine della compagnia di assicurazione auto Aviva, le donne non sono "peggiori degli uomini alla guida".

Sono gli uomini o le donne un pericolo al volante?

Chi non ha mai discusso su chi sia meglio alla guida tra uomo o donna? L'argomento suscita sempre molto interesse e l'opinione diffusa tra i più va a svantaggio delle donne. Non a caso si dice "donna al volante, pericolo costante". Lasciando da parte i motti popolari e guardando con più attenzione ai fatti, però, non è sempre così. A dirlo è la compagnia di assicurazione auto Aviva che, con un sondaggio, ha analizzato il comportamento del guidatore quando c'è al suo fianco un partner.

Da questa analisi emerge un quadro più complesso rispetto a quello che tradizionalmente vede gli uomini come i "migliori" guidatori. Anche se ancora il 41% degli uomini prova soggezione quando la propria compagna è seduta accanto a loro, in realtà la sua presenza, per un intervistato su dieci, aumenta la prudenza nella guida. D'altro canto, però, pochi uomini (solo il 9%) si fidano a lasciar guidare la propria compagna. I motivi di questa sfiducia dipendono soprattutto dal fatto che molti uomini (26%) reputano la loro auto troppo potente per la compagna. Per altri (16%), invece, la causa sarebbe la scarsa dimestichezza della donna alla guida. In generale, quindi, a guidare l'auto è solitamente l'uomo, soprattutto nei lunghi viaggi e nelle strade di campagna, perché il 20% degli uomini si crede maggiormente capace di una donna in queste situazioni.

Le donne, dal canto loro, dimostrano maggior prudenza degli uomini, che reputano spesso troppo sicuro di sé (13%) e di cui temono l'imprudenza e la tendenza ad andare troppo veloce (10%). Le donne appaiono più affidabili alla guida perché raramente si mettono al volante stanche o ubriache: motivo per cui è preferibile che ci siano loro alla guida quando si portano i figli in macchina.

Anche nelle situazioni di traffico cittadino le donne si dimostrano "migliori" degli uomini, perché più capaci di gestire lo stress dovuto all'imbottigliamento nelle code cittadine. Secondo una ricerca che la società che produce navigatori satellitari TomTom ha affidato all'Istituto di Ricerca Britannico ICM Research, in cui sono stati coinvolte 9.865 persone tra i 18 e i 64 anni in 11 Paesi europei, le donne sarebbero meno insofferenti degli uomini nelle situazioni di traffico. Questo vuol dire che riescono a mantenere più facilmente la concentrazione alla guida rispetto agli uomini. Secondo i ricercatori, per diminuire lo stress in questi casi, sopratutto per i maschi, è quindi consigliabile ascoltare della musica che possa in qualche modo attenuare l'irrequietezza che deriva dalle situazioni di nervosismo da guida.

Di fronte a questi dati, viene da pensare che gli uomini potrebbero anche rilassarsi e lasciare guidare l'auto un po' più spesso a mogli e fidanzate.