Compagnie assicurazioni, no alla tariffa unica e al premio virtuosi

Le compagnie di assicurazioni auto si oppongono alle liberalizzazioni pensate dal Governo Monti: no alla tariffa unica e al premio per i contraenti virtuosi.

Compagnie assicurazioni, no alla tariffa unica e al premio virtuosi

Come abbiamo più volte sottolineato, tra Nord e Sud Italia esiste un divario del premio di polizza enorme: la stessa tipologia di contraente si può ritrovare a pagare diversi centinaia di euro in più, a seconda che si risieda a Napoli o a Torino. Il Governo Monti, a questo proposito, aveva espresso la volontà di arrivare a un accordo con le compagnie per l'introduzione di una tariffa unica, uguale per tutti i cittadini del Paese. Le compagnie di assicurazione auto non ci stanno.

Le compagnie assicurative continuano, infatti, a opporsi alla sola idea della tariffa unica, adducendo motivazioni statistiche, come il fatto che in Meridione si verificano molti più incidenti rispetto al Nord e che vengono messe in atto innumerevoli truffe: ad esempio, il cosiddetto "colpo di frusta" (che, comunque, è stato abolito dalle nuove norme) nel Mezzogiorno ha un incidenza superiore di 40 punti percentuali rispetto al Settentrione.

A incidere in maniera importante sul caro prezzi della polizza auto al Sud, sono soprattutto i fattori sopra riportati, in particolare gli oneri che le compagnie devono sostenere, riguardanti i numerosi risarcimenti per le lesioni fisiche. Niente tariffa unica, quindi, per il Bel Paese e il Governo Monti sembra ormai essersi arreso all'idea e al potere decisionale delle compagnie assicurative.

Inoltre, il premier e il suo Consiglio dei Ministri, avevano previsto un "premio" per tutti i guidatori che non provocavano incidenti durante l'anno di polizza e che appartenessero già alla prima classe di merito Bonus/Malus (la più alta, quella dei contraenti "virtuosi"). Il premio avrebbe dovuto consistere in uno sconto sulla polizza dell'anno successivo. Ebbene, le compagnie si sono opposte anche a questa ipotesi normativa adducendo come motivazione il fatto che, qualora dovesse verificarsi un'impennata di sinistri, dovrebbero far ricadere gli oneri solo sui contraenti che hanno causato incidenti. Alla luce di tutto ciò, una domanda nasce spontanea: quali sono le importanti liberalizzazioni riguardanti l'Rca, che entreranno in atto in questo 2012? Brancoliamo ancora nel buio.