Assicurazioni Direct Line: 14 italiani su 100 hanno commesso atti vandalici

Un'indagine di Direct Line, compagnia di assicurazioni on line, evidenzia che più di un italiano si 10 ha almeno una volta danneggiato volontariamente un'altra

Assicurazioni Direct Line: 14 italiani su 100 hanno commesso atti vandalici

Quando si parla di atti vandalici si è soliti pensare alle "bravate" dei ragazzini o alle azioni di giovani "bulli", ma da quanto emerge da un'indagine della famosa compagnia di assicurazione auto on line Direct Line, non sembra proprio così. Più di un italiano su 10, (14%) ha ammesso di aver compiuto degli atti vandalici e a sorpresa i principali autori di questi gesti non sono i più giovani: solo il 5% dei ragazzi under 25 ha confessato di aver danneggiato la carrozzeria di un'auto, mentre la percentuale sale al 10% degli adulti tra i 25 e i 35 anni. Tra queste persone, il 7% ha danneggiato una vettura rigando la carrozzeria, il 3% ha colpito uno specchietto retrovisore e il 2% ha rotto tergicristalli. Vetri e le gomme risultano essere obiettivi meno ricercati ( l'1% per entrambi).

Anche se le persone "civili", che non hanno mai causato volontariamente danni a un'altra vettura sono la maggioranza (86%), i comportamenti "incivili" , secondo i dati del Centro Studi e Documentazione Direct Line sono in aumento del 22% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. Se si considera il sesso, analizzando i risultati, si scopre che sono più le donne a commettere atti vandalici: l'8% hanno confessato di aver rigato almeno una volta la carrozzeria di un'auto, mentre degli uomini solo il 4% ha ammesso di aver danneggiato almeno una volta uno degli specchietti.

A livello regionale, emerge che cagliaritani e romani, rispettivamente con l'8% e il 6%, sono i più "incivili" per gli episodi di "vandalismo" nel rigare la carrozzeria, palermitani e bolognesi per il danneggiamento degli specchietti (rispettivamente col 10% e il 7%), mentre torinesi e fiorentini per il taglio delle gomme (2% e 3%). Bresciani (4%) e veronesi (4%), invece sembrano "prediligere" vetri e tergicristalli.