Web, cellulari e gioco d’azzardo: è allarme dipendenza per adolescenza e infanzia

Drammatica la recente indagine di Telefono Azzurro ed Eurispes sui ragazzi italiani, sempre più dipendenti dal web

Web, cellulari e gioco d’azzardo: è allarme dipendenza per adolescenza e infanzia

I giovani italiani sono a rischio dipendenza da web, cellulari e alcool, mentre i più piccoli sperimentano il gioco d'azzardo, si sentono soli e depressi. Questo il drammatico quadro emerso dall'indagine di Telefono Azzurro ed Eurispes circa la condizione dell'Infanzia e dell'Adolescenza in Italia nel 2012.

La dipendenza da internet sembra la voce più allarmante. Infatti, al campione di giovani di età compresa tra i 12 e i 18 anni sottoposti all'indagine, è stato chiesto: "ti capita, quando sei connesso a internet, di non riuscire a staccarti, anche se ti sei riproposto di farlo?". Ben la metà degli adolescenti (47%) ha risposto "qualche volta", segue "accade spesso" col 14,5% dei ragazzi, e il 7,2% ha risposto "sempre". Solo il restante 30,3% dei ragazzi non ha mostrato segno di comportamenti di dipendenza, anche se con diverse gradazioni, dalla rete. A ciò va aggiunto che oltre un terzo dei ragazzi (34%), ha navigato in siti di immagini pornografiche, il 32%, su siti che esaltano un corpo palestrato, un ulteriore 19,3% siti che incitano alla violenza, il 13% all'odio contro gli stranieri ed il 12% siti che incitano a commettere un reato. Conclude la lista i giovani che hanno navigato all'interno dei siti che esaltano l'anoressia (9,9%) o il suicidio (4,9%), con consigli annessi.

Di contro, la metà degli adolescenti non ha mai utilizzato nell'ultimo mese internet con gli insegnanti (46,2%), mentre solo il 10% l'ha usato quasi ogni giorno.

Anche il cellulare non è esonerato da questo panorama. Utilizzato dal 40,5% dei ragazzi, oltre le quattro ore giornaliere, il fedele telefonino è sempre in mano. Solo 1,2% del campione dichiara di non averne uno.

Inoltre, oltre un adolescente su quattro (25,9%) di età compresa tra i 12 e i 18 anni, afferma di aver ricevuto sms, mms o video a sfondo sessuale, mentre al 73,7% non è mai capitato. Questo fenomeno, rivela l'indagine, "ha subito un aumento sorprendente": dal 10,2% del 2011 al 25,9%. Ad inviare i messaggi a sfondo sessuale sono principalmente amici (38,6%), partner (27,1%) e sconosciuti (22,7%). Il 12,3% degli adolescenti ammette, infine, di aver inviato sms, mms, video a sfondo sessuale".

Passando al tema dell'alcool e dell'abuso di alcool, tra gli adolescenti è il 64% che dichiara di berli. Lo studio conferma che è "un'abitudine per il 10,6% e per il 2,5% che ne fa un uso quotidiano, mentre sceglie solo qualche volta questo genere di bibite il 50,9%. Solo il 35,2% dei ragazzi afferma di non essere interessato all'alcol".

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